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Etiquetas: riflessioni
saido da cabeça de rutger @ 9:23 da manhã
a me fa bene camminare lungo la spiaggia d'inverno: guardare il blu dell'orizzonte e vedermi dal di fuori.buon inizio settimana
lungo la spiaggia..? non è che possiamo scambiarci le vite io e te guarda che la mia non è poi così male....;P
UNA CHIAMATA ALLA DEBOLEZZA Non abbiamo la presunzione di voler cambiare ciò che ci circonda, e non proviamo il desiderio di far parte di qualcosa, qualsiasi cosa. Lasciamo che gli eventi ci scorrano addosso, con la rassegnazione di chi non può contrastare i propri nemici, neppure con la volontà. Non abbiamo paura di morire: abbiamo la certezza di camminare sulle sabbie della vita senza alcuna meta e senza lasciare alcuna traccia dietro di noi. Ma questa consapevolezza, anzichè rendere il cammino più agevole, acuisce la fatica di muovere un piccolo passo dietro l'altro. Tutto attorno a noi è vuoto. Vuoto come il pesante guscio della nostra stessa inutilità, che ci opprime e ci rallenta, ma che ogni giorno trasciniamo con noi, rassicurati dal suo peso e confortati dalla sua presenza. Tutto attorno a noi è un gioco. Uno stupido gioco al quale non abbiamo chiesto di partecipare e del quale è impossibile comprendere le regole, ma che continuiamo a giocare ogni giorno, pur intuendo di avere già perduto. Perchè siamo echi in una stanza vuota, schiavi dei nostri stessi desideri, ed i nostri fantasmi continuano a camminarci al fianco, con mani affilate come coltelli.
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