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    sexta-feira, novembro 11, 2005

    buon giorno bloggers!!

    oggi fa freddissimo 4 gradi (e vabbeh siamo anche a metà novembre...) , ho dormito molto e ho fatto un sogno bellissimo (che non mi ricordo) quindi mi sento più che mai positivo...
    tralasciamo il fatto che la stampante ha ricominciato con la sua litania meccanica che fra un'ora mi farà uscire di testa e prepariamoci per una nuova giornata gridando tutti al cielo
    .
    W GLI HAPPY HIPPO!!
    .
    .

    saido da cabeça de rutger @ 9:25 da manhã 

    1 Comments:

    Anonymous Anónimo said...

    Confessioni di un malandrino



    Mi piace spettinato camminare

    col capo sulle spalle come un lume

    così mi diverto a rischiarare

    il vostro autunno senza piume.



    Mi piace che mi grandini sul viso

    la fitta sassaiola dell'ingiuria,

    l'agguanto solo per sentirmi vivo

    al guscio della mia capigliatura.



    Ed in mente mi torna quello stagno

    che le canne e il muschio hanno sommerso

    ed i miei che non sanno di avere

    un figlio che compone versi



    ma mi vogliono bene come ai campi,

    alla pelle ed alla pioggia di stagione

    raro sarà che chi mi offende scampi

    dalle punte del forcone.



    Poveri genitori contadini

    certo siete invecchiati, ancor temete

    il signore del cielo e gli acquitrini

    genitor che mai non capirete



    che oggi il vostro figliuolo è diventato

    il primo fra i poeti del paese

    ed ora con le scarpe verniciate

    e col cilindro in testa egli cammina.



    Ma sopravvive in lui la frenesia

    di un vecchio mariuolo di campagna

    e ad ogni insegna di macelleria

    alla vacca s'inchina sua compagna.



    E quando incontra un vetturino

    gli torna in mente il suo concio natale

    e vorrebbe la coda del ronzino

    regger come strascico nuziale.



    Voglio bene alla patria benché

    afflitta di tronchi rugginosi

    mi è caro il grugno sporco dei suini

    e i rospi all'ombra sospirosi



    son malato d'infanzia e di ricordi

    e di freschi crepuscoli d'aprile.

    Sembra quasi che l'acero si curvi

    per riscaldarsi e poi dormire.



    Dal nido di quell'albero le uova

    per rubare salivo fino in cima

    ma sarà la sua chioma sempre nuova

    e dura la sua scorza come prima.



    E tu mio caro amico vecchio cane

    fioco e cieco ti ha reso la vecchiaia

    e giri a coda bassa nel cortile

    ignaro delle porte dei granai.



    Mi sono cari i miei furti di monello

    quando rubavo in casa un po' di pane

    e si mangiava come due fratelli

    una briciola, all'uomo ed una al cane



    io non sono cambiato,

    il cuore ed i pensieri son gli stessi

    sul tappeto magnifico dei versi

    voglio dirvi qualcosa che vi tocchi.



    Buonanotte, la falce della luna

    si cheta mentre l'aria si fa bruna

    dalla finestra mia voglio gridare

    contro il disco della luna.



    La notte è così tersa

    qui forse anche morire non fa male

    che importa se il mio spirito è perverso

    e dal mio dorso penzola un fanale.



    O pegaso decrepito e bonario

    il tuo galoppo è ora senza scopo

    e giunsi come un maestro solitario

    e non canto e non celebro che i topi.



    Dalla mia testa come uva matura

    gocciola il folle vino delle chiome

    voglio essere una gialla velatura

    gonfia verso un paese senza nome.

    11/11/05 9:48 da manhã  

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